16 Dic OTA e turismo: visibilità e prenotazioni dirette
OTA e turismo: un connubio imprescindibile in un’epoca di viaggi last-minute, prenotazioni online e concorrenza sempre più spietata. Ma cosa si intende di preciso per OTA, e quali sono i vantaggi (e gli svantaggi) che gli operatori turistici possono trarre dalla visibilità che offrono?
Della vera e propria rivoluzione che il digitale ha portato nel mondo del turismo abbiamo già ampiamente parlato. Grazie al web, infatti, è ormai possibile prenotare un’intera vacanza (con trasporti, alloggi ed esperienze) in pochi minuti direttamente dal proprio computer.
L’online travel booking ha raggiunto una portata tale che, già nel 2018, l’82% di tutte le prenotazioni effettuate al mondo sono state portate a termine senza interazione umana: in altre parole, senza rivolgersi a un agente di viaggio in carne e ossa e senza prendere personalmente contatti con l’albergo scelto, ma solo sfruttando le possibilità della rete.
Prenotare una vacanza online è diventato un processo estremamente veloce e intuitivo, per il quale i viaggiatori non hanno certo bisogno di particolari competenze o spiegazioni. Per gli operatori del settore turistico, invece, la situazione è diversa, e le cose da imparare per riuscire a sfruttare al meglio le potenzialità di Internet sono molte: come curare la loro presenza online, ad esempio, ma anche come raggiungere i clienti nel modo giusto e, naturalmente, come funzionano le OTA.
Se non hai mai sentito questa sigla prima d’ora e vorresti scoprire di più su OTA e turismo, non temere: il nostro articolo di oggi tratterà proprio questo argomento.
Cos’è una OTA?
Quando parliamo di OTA ci riferiamo alle popolarissime online travel agency, vere e proprie agenzie di viaggio online che permettono agli utenti di prenotare soggiorni e non solo a prezzi molto convenienti.
Prima di approfondire le potenzialità del connubio tra OTA e turismo, tuttavia, è opportuno fare una distinzione tra le OTA propriamente dette e i cosiddetti motori di metaricerca (metasearch engines), un altro strumento molto popolare per confrontare prezzi e prenotare le proprie vacanze.
Mentre una OTA consente – o meglio, obbliga – a concludere la prenotazione direttamente sul sito dell’agenzia stessa (guadagnando quindi una percentuale per ogni prenotazione effettuata), i motori di metaricerca svolgono una più semplice funzione comparativa: permettono, in altre parole, di visualizzare i vari prezzi trovati online per una o più strutture ricreative, consentendo poi all’utente di concludere la prenotazione su altri siti (il sito ufficiale della struttura o, appunto, l’OTA che offre il prezzo migliore).
Sebbene per gli utenti la differenza sia meno tangibile, per gli operatori turistici vi è in realtà una distinzione molto importante: mediamente, infatti, il costo per apparire sui motori di metaricerca è di gran lunga inferiore rispetto a quello richiesto dalle OTA per ciascuna prenotazione.
Se la differenza non ti è ancora molto chiara, facciamo un esempio concreto: mentre Booking è una online travel agency (e cioè consente agli utenti di prenotare direttamente tramite Booking, guadagnando una percentuale rispetto al costo totale della prenotazione), Trivago è un motore di metaricerca, in quanto si limita a cercare e mostrare prezzi disponibili su altri siti Internet.
Quali tipi di OTA esistono?
Ora che abbiamo compreso il concetto di OTA e la differenza rispetto ai metasearch engine, è importante fare un’ulteriore distinzione in base ai diversi tipi di online travel agency.
A grandi linee, possiamo dividere le OTA in generaliste/orizzontali, che propongono alberghi e strutture in varie località e categorie (pensiamo al già citato Booking) e OTA verticali, specializzate in una determinata “nicchia” – come ad esempio Musement, un servizio di prenotazione per musei e luoghi artistici.
Questa prima distinzione permette di trarre due conclusioni: da un lato, la nascita di OTA verticali consente agli utenti di avere accesso a servizi di prenotazione sempre più specifici e adatti alle loro esigenze individuali, velocizzando il processo di ricerca e, spesso, permettendo di trovare prezzi convenienti. Dall’altro, per gli operatori turistici diventa sempre più importante fare in modo che la propria struttura compaia sulle OTA giuste: un ostello della gioventù, ad esempio, non trarrà certo molto vantaggio dall’apparire su un’OTA specializzata in alberghi di lusso.
Le scelte più popolari per OTA e turismo
Tutte queste informazioni su OTA e turismo ti avranno probabilmente fatto sorgere una domanda: quali sono le OTA più popolari e più scelte dagli utenti per prenotare le vacanze?
Prima tra tutte, naturalmente, la già citata Booking, con oltre 700.000 stanze prenotate ogni singolo giorno e ben 83 milioni di utenti verificati.
Con 25 milioni di utenti, invece, Expedia si classifica seconda, riscontrando particolare popolarità nei mercati nordamericano e asiatico.
Anche AirBnb, la nota piattaforma di alloggi alternativi agli alberghi tradizionali, ha conquistato negli ultimi anni una fetta consistente di mercato, con oltre 200 milioni di ospiti nel giro di un decennio.
Naturalmente, queste sono solo le tre OTA più popolari, ma la lista è davvero infinita: tra online agency orizzontali e verticali per diverse aree geografiche e nicchie, gli utenti (e gli albergatori) avranno davvero l’imbarazzo della scelta.
I vantaggi di OTA e turismo
Per illustrare a dovere le potenzialità di OTA e turismo, è giusto analizzare gli aspetti positivi dell’utilizzo di questi servizi, sia per gli utenti che per gli operatori turistici.
Per quanto riguarda i viaggiatori, non possiamo non menzionare la facilità di utilizzo e la varietà di scelta: anziché navigare separatamente sui singoli siti delle strutture e comparare i prezzi manualmente, le OTA consentono infatti non solo di individuare le offerte migliori, ma anche di effettuare una prenotazione direttamente dalla piattaforma. Inoltre, grazie ai numerosi filtri applicabili, è possibile perfezionare la ricerca fino a trovare la soluzione adatta alle proprie esigenze.
Gli operatori turistici, invece, trovano particolarmente allettante il bacino di utenza delle OTA, che consente di raggiungere utenti provenienti da tutto il mondo e aumentare in maniera significativa prenotazioni e ricavi.
OTA e turismo: possibili aspetti negativi
Naturalmente, come ogni cosa, anche le online travel agency potrebbero avere lati negativi, in particolar modo per gli operatori turistici.
Pensiamo, ad esempio, all’aspetto linguistico: potendo raggiungere un pubblico potenzialmente globale, le strutture alberghiere che si affidano alle OTA devono poter contare su una presenza online multilingue per poter soddisfare le richieste ricevute dai clienti, in modo da poter comprendere e reagire a messaggi privati, domande e recensioni e da poter pubblicizzare la loro struttura in modo consono anche in altre lingue – aspetto, quest’ultimo, decisamente da non sottovalutare.
Se gestisci una struttura alberghiera e vorresti migliorare la tua presenza online e sulle OTA offrendo descrizioni e customer support in più di una lingua, contattaci: saremo lieti di analizzare la tua situazione e studiare insieme a te un piano adatto alle tue esigenze e ai tuoi obiettivi.