Traduzione tecnica per l’esportazione in ambito europeo: requisiti e normative

Traduzione tecnica per l’esportazione in ambito europeo: requisiti e normative


Il mercato unico europeo ha facilitato le esportazioni di beni e servizi all’interno dell’Unione Europea. Tuttavia, per poter esportare i propri prodotti in un altro paese è necessario rispettare stringenti normative. In questo articolo analizzeremo le peculiarità e le sfide della traduzione tecnica per l’esportazione in ambito europeo.

L’introduzione del mercato unico europeo rappresenta senz’altro uno dei maggiori successi dell’UE. Istituito nel 1993, si tratta di un’area economica senza frontiere interne che prevede la libera circolazione di persone, merci, servizi e denaro.

Il mercato unico europeo include tutti i 27 stati dell’UE e quattro membri dell’Associazione Europea di Libero Scambio (AELS): Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. In totale, quindi, l’area include oltre mezzo miliardo di cittadini.

Secondo i dati della Commissione europea, nel 2019 il commercio intra-UE aveva raggiunto un valore di circa 3.000 miliardi di euro, rappresentando il 60% del totale delle esportazioni e il 67% delle importazioni dei paesi UE.

Sulla base di ciò, sono molte le imprese piccole e grandi che hanno interesse nell’esportare i propri prodotti in altri paesi europei. Tuttavia, per poter vendere i propri beni e servizi all’estero è necessario rispettare i requisiti europei in materia di comunicazione e informazioni per i consumatori.

Nella pratica, ciò vuol dire che qualsiasi bene o servizio esportato verso un altro paese UE dovrà includere manuali di utilizzo e di sicurezza chiari e dettagliati, che siano tradotti in una lingua comprensibile alla popolazione e che rispettino gli stringenti standard europei quali la Direttiva Macchine, che approfondiremo in seguito.

In questo nuovo articolo, quindi, parleremo dell’importanza della traduzione tecnica per l’esportazione in ambito europeo, concentrandoci sui requisiti e sulle normative da rispettare per garantire la conformità dei propri prodotti alle leggi europee.

 

Traduzione tecnica per l’esportazione in ambito europeo: l’importanza della Direttiva Macchine

Quando si parla di esportazione di componenti tecnici all’interno dell’Unione Europea, non si può che fare riferimento alla Direttiva Macchine 2006/42/CE, una normativa dell’Unione Europea che stabilisce i requisiti di sicurezza per le “macchine” fabbricate o importate all’interno del territorio dell’UE.

Naturalmente, con macchine non intendiamo certo le comuni automobili, bensì tutti gli equipaggiamenti tecnologici (compresi i componenti di sicurezza) destinati a essere utilizzati nei luoghi di lavoro o nei luoghi pubblici. Ciò include attrezzature intercambiabili, accessori di sollevamento e molto altro. La direttiva riguarda tuttavia anche le macchine già in uso, in quanto impone anche obblighi di manutenzione e di sorveglianza sulla sicurezza.

La Direttiva Macchine è stata approvata nel 2006 per garantire la sicurezza dei lavoratori e degli utenti delle traduzione tecnica esportazionemacchine, con l’obiettivo di prevenire gli incidenti sul lavoro e le lesioni stabilendo requisiti di progettazione e di fabbricazione sia per le macchine stesse che per i componenti di sicurezza e i sistemi di controllo.

La Direttiva Macchine richiede inoltre che le macchine vengano sottoposte a una cosiddetta valutazione della conformità, che può essere effettuata da organismi di certificazione accreditati. La valutazione della conformità include diversi test, esami e controlli volti a garantire che il dispositivo soddisfi tutti i requisiti di sicurezza.

In particolare, la Direttiva stabilisce chiaramente che le macchine dovrebbero essere accompagnate da una documentazione tecnica dettagliata, che includa un manuale d’uso e di manutenzione, istruzioni per l’installazione e un elenco dei rischi associati all’uso della macchina. Naturalmente, tutti i documenti devono essere redatti in una “lingua comprensibile” per gli utenti del dispositivo, in qualunque paese esso venga esportato.

La traduzione tecnica per l’esportazione in ambito europeo si rivela quindi indispensabile per poter vendere all’estero i propri componenti tecnici. Naturalmente, la traduzione dovrà rispettare rigidi criteri di qualità, così da garantire una perfetta comprensione agli utenti finali del prodotto e, soprattutto, tutelare il produttore da eventuali problemi legali causati da un’interpretazione errata dei manuali di utilizzo.

 

Caratteristiche fondamentali

Un traduttore di manuali d’uso e di sicurezza di una macchina che voglia garantire il rispetto della Direttiva 2006/42/CE dovrà quindi prestare attenzione a diversi aspetti:

  • Terminologia specifica: la Direttiva Macchine utilizza un linguaggio tecnico e molto specifico per descrivere i requisiti di sicurezza e di salute delle macchine. Di conseguenza, il traduttore dovrà conoscere ed essere in grado di individuare tutti i tecnicismi presenti, assicurandosi di riportarli correttamente nella lingua d’arrivo. Nella direttiva vengono, ad esempio, citati “rischio residuo”, “sistemi di sicurezza”, “controlli di sicurezza” e “valutazione della conformità”, tutte espressioni con significati e implicazioni ben precise e che andranno tradotte in modo accurato.
  • Requisiti normativi locali: sebbene la Direttiva Macchine debba essere applicata in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, potrebbero esserci leggere differenze negli specifici requisiti locali, che il traduttore dovrà naturalmente conoscere e applicare.
  • Complessità del testo: come avrai compreso, la Direttiva Macchine utilizza un linguaggio tecnico molto complesso, che potrebbe risultare difficile da comprendere per un traduttore non specializzato. La complessità del testo richiede quindi una conoscenza approfondita dell’argomento e, come abbiamo già detto, anche della terminologia specifica del settore.
  • Struttura del documento originale: la Direttiva Macchine presenta solitamente una struttura specifica, che andrà rispettata e trasposta nella traduzione. Ad esempio, dovrà essere inclusa una dichiarazione di conformità, una descrizione dettagliata dei rischi associati all’uso e una lista dei componenti di sicurezza utilizzati nella macchina – tutti elementi da riportare fedelmente nella traduzione in un’altra lingua.
  • Aggiornamento normativo: la Direttiva Macchine viene aggiornata regolarmente per rimanere al passo con gli sviluppi tecnologici e le nuove normative. È quindi indispensabile che il traduttore sia al corrente delle varie modifiche e rediga la propria traduzione sulla base degli aggiornamenti più recenti.

 

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