05 Gen Gaming mobile: nuove tendenze del settore che devi conoscere
Con l’avvento di smartphone e tablet, il già fortunato settore del gaming ha conosciuto un’ulteriore espansione, ottenendo negli ultimi anni fatturati record grazie al gaming mobile. Per rimanere sempre un passo avanti, scopri le ultime tendenze e gli sviluppi attesi nei prossimi anni.
Chiunque di noi, prima o poi, avrà giocato a uno dei numerosissimi game disponibili su smartphone e tablet: basti pensare al celeberrimo Pokemon Go, che nel 2016 diventò un vero e proprio fenomeno culturale con oltre 100 milioni di utenti.
Nell’ultimo decennio, infatti, i dispositivi portatili hanno portato a una vera e propria rivoluzione nel mercato del gaming: quello che un tempo era un passatempo riservato solo a console e PC è diventato negli anni uno svago accessibile in qualsiasi luogo e momento. Il gaming mobile, insomma, si è dimostrato essere tutt’altro che una semplice tendenza momentanea.
Come ogni sviluppo tecnologico, anche il gaming mobile si evolve anno dopo anno. Che lavori in questo ambito o che sia semplicemente un appassionato, nel nuovo articolo di oggi vogliamo illustrarti le nuove tendenze del settore che devi conoscere, così da essere sempre un passo avanti alla concorrenza.
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Un fenomeno internazionale
Un interessante studio condotto da Newzoo nel 2022 ha rivelato informazioni sorprendenti sulle ultime tendenze in ambito di gaming mobile: il dato forse più eloquente riguarda la percentuale di utenti che, indipendentemente dall’età, hanno giocato su mobile almeno una volta: ben il 79% di tutti coloro che hanno accesso a Internet.
Le generazioni Z e Alpha (ossia gli utenti nati dalla fine degli anni ‘90 in poi) fanno registrare la percentuale più schiacciante: il 90% di loro, infatti, è entrato a contatto con il gaming mobile almeno una volta nella loro vita.
Il gaming mobile, tuttavia, non coinvolge solo i giovani: oltre alla fascia 0-24, la concentrazione maggiore di appassionati si registra anche alla fascia d’età 45-64. Se pensi che i videogiochi siano solo un passatempo da ragazzini, quindi, think again: si tratta infatti di un mercato estremamente eterogeneo.
Lo smartphone stravince, per uomini e donne
Come abbiamo anticipato all’inizio del nostro articolo, nel corso degli ultimi anni lo smartphone ha decisamente soppiantato il PC come “console preferita” dai giocatori. Se gli utenti che preferiscono il computer sono poco meno di 7 milioni, la cifra di giocatori su smartphone supera i 9 milioni solo in Italia, con una percentuale di uomini di poco superiore a quella delle donne. Anche in questo caso, quindi, i dati smentiscono un luogo comune piuttosto popolare secondo cui il gaming mobile sia un’attività soprattutto maschile.
Nuovi smartphone da gaming
Sebbene il gaming mobile abbia conosciuto una popolarità senza precedenti a partire dall’avvento degli smartphone (e in particolar modo dell’iPhone), la maggior parte dei dispositivi sono in realtà pensati anche per il gaming, dando tuttavia priorità ad altre caratteristiche (ad esempio una navigazione internet fluida o un comparto fotografico professionale).
La situazione, tuttavia, sembra star cambiando: negli ultimi anni, infatti, sono apparsi sul mercato veri e propri smartphone da gaming, dispositivi ottimizzati e pensati principalmente per offrire un’esperienza di gaming mobile fluida e di qualità.
Tra batterie più piccole (quindi più veloci a caricarsi), più RAM e memoria interna, schermi più grandi (fino a 7 pollici), risoluzione full HD con un maggior spettro di colori, una migliore reattività al tocco e, soprattutto, un migliore sistema di ventole per una dissipazione del calore ottimale, gli smartphone da gaming si rivelano i dispositivi ideali per gli appassionati, garantendo prestazioni superiori e una migliore qualità video.
Alcuni smartphone da gaming popolari sono il Red Magic Pro 8 di Nubia, il Razer Phone e il ROG Phone di Asus, talvolta venduti anche con ulteriori ventole di raffreddamento esterne.
Usare gli smartphone come controller
Un ulteriore sviluppo molto interessante nell’ambito del gaming mobile è senz’altro rappresentato dall’uso degli smartphone come controller/gamepad per giochi su PC e console.
Ciò porta ai giocatori due vantaggi principali: da un lato, consente loro di giocare in multiplayer anche senza dotarsi di controller aggiuntivi, potenzialmente anche con un numero di giocatori molto elevato (fino a 8 o 10 per i giochi che lo consentono), semplicemente facendo utilizzare a ciascuno il proprio smartphone.
Dall’altro, l’utilizzo dello smartphone consente agli utenti di usare un “gamepad” simulato anche per i giochi su PC – i quali, pur essendo giocabili con tastiera e mouse, potrebbero offrire un’esperienza migliore con un gamepad apposito.
Il futuro è nel cloud
Oltre al gaming mobile, anche il cloud gaming sta diventando la scelta preferita da molti giocatori.
In generale, il cloud gaming consente ai giocatori di utilizzare più piattaforme per giocare (scaricando la versione offline sul proprio computer, giocando tramite smartphone – per i giochi ottimizzati – o collegandosi online), sincronizzando regolarmente i progressi e i traguardi raggiunti così da renderli accessibili in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo.
Ciò consente ai giocatori maggiore libertà e sicurezza: oltre a non essere obbligati all’acquisto di dispositivi costosi per giocare a un gioco specifico, gli utenti non dovranno temere di perdere i propri salvataggi o i propri dati, né che questi possano essere rubati da malintenzionati (grazie alla sicurezza garantita dal cloud).
D’altro canto, tuttavia, per poter godere al massimo dell’esperienza di gaming è necessario disporre di una connessione a Internet veloce e stabile, così da garantire il salvataggio automatico e regolare dei dati. Molti giocatori, inoltre, lamentano ritardi e latenze nella sincronizzazione dei dati – problemi che, a lungo andare, potrebbero danneggiare l’esperienza complessiva di gioco.
Occhio alla localizzazione
Sondaggi e ricerche di mercato nell’ambito del gaming mobile hanno chiaramente evidenziato che, per la maggior parte dei giocatori, il fattore linguistico gioca un ruolo fondamentale: molti di essi, infatti, preferiscono di gran lunga giochi disponibili nella loro lingua madre, in particolare gli utenti che non hanno un’ottima conoscenza dell’inglese.
Localizzare un videogioco è un processo complesso, che richiede competenze linguistiche, culturali e tecnologiche e il supporto di un team di professionisti in grado di tradurre ogni elemento linguistico e paralinguistico, così da garantire lo stesso successo del mercato di arrivo in quello di destinazione.
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