CAT tool: nemici o amici?

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CAT tool: nemici o amici?


Di CAT tool si sente parlare sempre più spesso, il loro uso è ormai requisito fondamentale per poter lavorare con tante agenzie (e non solo), eppure si tratta di strumenti ancora sconosciuti a buona parte dei traduttori o aspiranti tali, vuoi per diffidenza o totale ignoranza del mezzo.

Per questo motivo abbiamo pensato a una breve introduzione che possa sciogliere dubbi e suscitare un po’ di curiosità a riguardo. Ma partiamo dal principio: che cosa sono i CAT tool? CAT è l’acronimo di Computer Aided Translation, si parla quindi di strumenti di traduzione assistita (da una macchina). I traduttori umani sono sempre in prima linea nello svolgimento delle loro attività, ma possono avvalersi di tutta una serie di strumenti che ne facilitano il lavoro, per una maggiore produttività e una qualità sempre migliore.

Se temete di stancarvi presto, potete stare tranquilli: di CAT tool ne esistono innumerevoli varianti, offline e online, a pagamento e gratuiti. Con tantissime funzioni o molto basic, immediati e semplici da usare oppure un poco ostici, quel che è certo è che sono accomunati da vantaggiose caratteristiche.

1. Visualizzazione del testo

Il CAT tool suddivide il testo su cui dovete lavorare in unità più piccole, dette segmenti, corrispondenti in genere a una frase. Il testo di partenza sarà inoltre sempre facilmente consultabile grazie alla visualizzazione organizzata su due colonne, con testo di partenza a sinistra e spazio per la traduzione a destra.

2. TM

Una memoria di traduzione (detta appunto TM dall’inglese translation memory) consiste in un database linguistico nel quale vengono memorizzate tutte le traduzioni prodotte per poterle riutilizzare in seguito. Potete creare autonomamente una TM, ma ancor più spesso potrete sfruttare quelle fornite dal cliente insieme al progetto. Il loro uso garantisce coerenza stilistica e terminologica, oltre a maggiore produttività in quanto frasi simili potrebbero essere già state tradotte in passato.

3. Glossario

Si tratta di una raccolta di termini approvati dal cliente che ha il vantaggio di essere integrata direttamente nel CAT tool. Ciò vi consente di ridurre il tempo da dedicare alla ricerca terminologica, garantendo al contempo correttezza e coerenza a livello di progetto.

4. Anteprima

Non è disponibile su tutti i CAT tool, ma quando presente è davvero utile per visualizzare il testo nella sua totalità, invece che solo tramite la classica suddivisione in segmenti. Anche se le stringhe da tradurre faranno riferimento a documenti diversi, potrete sapere immediatamente se vi trovate di fronte a un titolo, a un elenco puntato o alla sezione di una tabella.

5. Filtri di visualizzazione

Questa funzionalità consente di visualizzare solo determinati segmenti in base ad alcuni criteri, ad esempio: segmenti in bozza non ancora confermati, segmenti bloccati, segmenti approvati dal cliente, segmenti contenenti una data parola, ecc. Li troverete particolarmente utili in fase di revisione, perché consentono di concentrarsi su aspetti puntuali.

6. Statistiche di avanzamento

Da non sottovalutare per poter calcolare produttività oraria e sapere sempre quanto manca alla fine del lavoro in termini di parole. Non vorrete certo trovarvi a ridosso della consegna e rendervi improvvisamente conto vi mancano ancora i 2/3 del file!

7. Controlli automatici

Tanti CAT tool dispongono di una serie di controlli integrati che vi aiuteranno a consegnare una traduzione priva di errori. Spaziano dal controllo ortografico a quello degli spazi (doppi o prima dei segni di punteggiatura), verificano la corrispondenza dei numeri e la correttezza terminologica, segnalano eventuali segmenti non tradotti e molto altro ancora…

8. Esportazione del file

In alcuni casi è anche possibile esportare i file bilingue (ovvero contenenti sia il testo di partenza che quello di arrivo) per caricarli su altri programmi addetti specificamente al controllo della qualità. Potrete così controllare se avete inserito due traduzioni diverse per uno stesso segmento di partenza, verificare la presenza di parole ripetute o di spazi a fine segmento, assicurarvi di aver chiuso tutte le parentesi aperte o di aver scritto correttamente le sigle e così via.

9. Generazione della traduzione nello stesso formato del testo di partenza

Non sempre possibile, ma molto utile per due motivi: potete rileggere la traduzione nella sua interezza ed eventualmente apportare modifiche per renderla più scorrevole, senza essere condizionati dalla suddivisione in segmenti; potete inoltre consegnarla al cliente nello stesso formato in cui avevate ricevuto i documenti, che sia Word, Excel o PDF per fare solo qualche esempio tra i tanti disponibili.

10. Somiglianze tra CAT

Non parliamo in questo caso di una funzionalità intrinseca, ma è sicuramente un aspetto da tenere in considerazione. I CAT tool funzionano di base tutti nello stesso modo e più ne userete meno vi farete spaventare dall’ultima novità apparsa nel panorama, imparando a padroneggiarla in poco tempo. Anzi, perché non intraprendete una sfida personale e provate a “collezionarli”?

Se avete già avuto modo di provare qualche CAT tool, non esitate a farci conoscere il vostro parere!


Cristina Siragusa
c.siragusa@stats.dpsonline.it

Traduttrice e revisore: Lettrice accanita, ama gli animali e adora viaggiare per scoprire nuovi luoghi e culture. Non aspetta altro che arrivi l’estate, ma ha un debole per la cioccolata calda.



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