Perché non possiamo più fare a meno del Remixing Content

Icone di Tik Tok, Instagram e Koji sullo schermo di uno smartphone

Perché non possiamo più fare a meno del Remixing Content


La pandemia Covid-19 ha trasformato radicalmente le abitudini digitali dei consumatori e il loro rapporto con i social media.

Ogni giorno Creative Words si prende cura dei contenuti e delle persone con cui lavora. Considerando gli effetti che la pandemia ha avuto (e continuerà ad avere) sulla vita delle persone, questo sembra proprio il momento giusto per parlare delle future, ma neanche troppo, tendenze digitali. Nel mondo dei contenuti si sente sempre più spesso parlare di un nuovo trend: il remixing content. Ma di cosa si tratta esattamente?

Cos’è il Remixing Content?

Il remixing content consiste nella estrapolazione e nella rielaborazione di piccole parti di elementi già esistenti (canzoni, immagini, templates, video, testi), finalizzata alla creazione di un prodotto nuovo e originale. Questa tipologia di contenuto si è affermata proprio durante il lockdown dello scorso anno, poiché ha permesso agli utenti di creare nuovi contenuti nonostante le restrizioni imposte. Il remixing ha avuto tanto successo anche grazie alla sua facilità di utilizzo, che rende possibile realizzare contenuti grazie a strumenti di base.

Le piattaforme più adatte alla realizzazione di questi contenuti sono: Tik Tok, Instagram Reels e Koji. Nel 2020 è infatti aumentato il numero degli utenti di Tik Tok, oggi considerata la settima app più usata al mondo, con 689 milioni di utenti attivi ogni mese.

Quello del video marketing è un trend ormai stabile da tempo sui social media, ma la breve durata di questi contenuti e la possibilità di passare da un video all’altro, rende queste piattaforme particolarmente addictive. Inoltre, i contenuti di questo genere hanno una coinvolgente potenzialità virale, capace di raggiungere un target molto giovane e vasto. Ci si aspetta che nel 2021 anche le aziende prendano attivamente parte a questa tendenza, per connettersi a nuovi target e rimanere in linea con i gusti del momento. Si stima che l’85% dei consumatori reputi lo user generated content più affidabile e più coinvolgente del branded content.

I brand che saranno in grado di sfruttare le potenzialità dell’UGC e del remixing content, riusciranno molto probabilmente a instaurare un rapporto più solido con il proprio target. L’opinione degli utenti appare infatti, agli occhi degli altri consumatori, obiettiva e credibile: per questo i contenuti prodotti dagli utenti sono solitamente più apprezzati dei branded content.

Ecco quindi alcuni punti da tenere in considerazione per sviluppare una strategia basata sul remixing content:

1. Scegliere i canali social più adatti alla propria strategia 

Come abbiamo visto, sono tre i social media più adatti allo sviluppo del remixing content. Prima di avviare una strategia simile è importante che le aziende si chiedano quale sia la piattaforma più adatta per comunicare con il proprio target.

2. Mettere a disposizione degli utenti gli strumenti giusti

È fondamentale che le aziende forniscano agli utenti gli strumenti adatti (logo, branded templates) e riconoscibili, utili a incoraggiare la creatività dei consumatori e a rendere visibile il brand.

3. Monitorare la brand reputation 

Per evitare che i brand perdano il controllo sui contenuti realizzati è importante monitorare costantemente l’immagine aziendale online, per poter bloccare in tempo i contenuti più pericolosi.

4. Interagire con gli utenti-creatori 

L’interazione con i contenuti realizzati dagli utenti incoraggia i fan del brand a produrne ancora e permette all’azienda di rendere il brand ancora più raggiungibile.

Le aziende dovranno essere in grado di fornire agli utenti idee e materiali da poter personalizzare, così da riuscire a coinvolgerli nell’adattamento di questi contenuti. Il rischio, in questo caso, è che i brand possano perdere il controllo dei contenuti generati dagli utenti e, di conseguenza, della propria reputazione.

Che siate un brand o un social media manager, o un altro professionista del settore, è sempre utile monitorare i veloci cambiamenti del mondo digital. Il remixing content sembra essere, ad oggi, una strategia di successo, finalizzata a stabilire una connessione più naturale tra brand e consumatori.

Marta Bizzari – Social Media and Marketing Specialist per Creative Words


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