L’accessibilità nella User Experience: cos’è e perché è importante

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L’accessibilità nella User Experience: cos’è e perché è importante


Questo articolo fa parte di una serie di post sull’accessibilità qui sul blog di Creative Words. Come sappiamo, lo scopo per cui la traduzione e la localizzazione nascono è quello di portare più contenuti possibili a più persone possibili. Il tema dell’accessibilità è una naturale prosecuzione di questo concetto. Continuate a seguirci per iniziare a conoscere un aspetto vasto e cruciale del nostro settore.

Che cosa significa accessibile?

Se stai creando un prodotto digitale, è fondamentale iniziare a integrare l’accessibilità direttamente nel processo di progettazione, in quanto intervenire successivamente è molto più complesso. Secondo le Linee guida per l’accessibilità dei contenuti Web (WCAG) 2.1, l’accessibilità nella User Experience deve soddisfare i parametri seguenti:

  • Percepibile: gli utenti devono essere in grado di percepire le informazioni presentate, almeno attraverso uno dei sensi.
  • Utilizzabile: gli utenti devono poter usare l’interfaccia ed eseguire interazioni.
  • Comprensibile: il funzionamento dell’interfaccia e le informazioni presentate devono essere comprensibili.
  • Robusta: il contenuto deve poter essere interpretato dalle tecnologie assistive.

 

Perché l’accessibilità nella User Experience è importante?

Un mondo sempre più digital equivale a una più ampia gamma di opportunità per aziende e persone. In quest’ottica, sviluppare un’ottima User Experience è essenziale per la riuscita del prodotto, in modo da soddisfare gli utenti, fidelizzarli e migliorare le vendite. Ma come farlo bene? L’errore più comune è limitarsi a pensare “all’utente tipico”, mentre lo scopo dell’UX Design deve essere progettare in modo accessibile, per garantire gli stessi diritti e possibilità a prescindere dalla propria condizione. L’attuale esistenza di un divario, detto Web Accessibility Divide, ci dice che siamo ancora lontani dal raggiungere questo traguardo e che stiamo lasciando indietro molte persone affette da disabilità.

Gli ambiti della disabilità sono visivo, motorio, uditivo o cognitivo.

accessibilita importanzaOltre a questa suddivisione, è bene considerare anche il tipo di manifestazione: permanente (come una sordità dalla nascita); temporanea (come difficoltà visive a seguito di un’operazione agli occhi); situazionale (come l’uso dello smartphone mentre ho altri oggetti in mano oppure l’ascolto di un video in un locale molto rumoroso). Da questi esempi possiamo capire che una progettazione accessibile va in realtà a soddisfare le necessità di tutte le persone.

 

E nella pratica?

Per capire meglio come rendere un contenuto accessibile, riportiamo alcune indicazioni di base che possono offrirti qualche spunto interessante. Sono state raggruppate in base a macro-categorie per una consultazione più facile e veloce, ma considera che alcuni aspetti possono rientrare in più d’una.

 

  1. Disabilità visive e cognitive (es. disturbi DIS)

  • Contrasto: per garantire un’ottima leggibilità usa uno sfondo chiaro e un testo scuro, senza però esagerare per non incorrere nell’effetto “turbine” (che rende il testo sfocato). Un contrasto troppo forte (testo nero su sfondo bianchissimo) potrebbe apparire troppo intenso e impedire la lettura. Meglio optare quindi per colori più tenui.
  • Caratteri: devono essere di grandezza appropriata, ancor meglio se rendi disponibile una funzione di ingrandimento manuale in modo che ogni utente possa adattarlo alle proprie esigenze. Per evitare l’effetto sfocatura, scegli caratteri sans-serif, ovvero senza le “grazie” che distorcono la forma delle lettere e le fanno apparire come fossero attaccate. Arial, Helvetica e Montserrat sono tra i caratteri consigliati.
  • Grassetto: è da preferire al corsivo. Le lettere di quest’ultimo, infatti, seguono linee irregolari e impediscono la lettura.
  • Layout strutturato e spaziatura: la leggibilità della pagina migliora se imposti il documento in modo che abbia titoli chiari, citazioni ben riconoscibili, elenchi puntati, ecc. I paragrafi non devono essere troppo lunghi per impedire agli utenti di perdere il segno, mentre un’adeguata spaziatura tra i contenuti aiuta a distinguerli più facilmente. Evita però l’allineamento del testo giustificato, che crea spazi ampi e irregolari tra parole, con il rischio di causare un effetto “fiume”.
  • Semplicità: per facilitare la comprensione, usa un linguaggio chiaro, scorrevole e semplice, senza troppi tecnicismi.

 

      2. Disabilità visive

  • Testo alternativo (Alt text) per le immagini: il testo alternativo può essere letto dai lettori di schermo e permettere anche a chi ha difficoltà visive di sapere cosa rappresentano le immagini. L’importante è non scrivere descrizioni troppo lunghe.
  • Pulsanti e CTA: per evitare confusione nel seguire le indicazioni del lettore di schermo, al posto di un copy generico (“clicca qui”), per pulsanti e CTA scegli un copy descrittivo dell’azione (ad esempio “scarica il report”).
  • Codici CAPTCHA: includi sempre l’opzione audio e usali in modo limitato e attento.

 

      3. Disabilità visive e motorie

  • Comandi vocali: i comandi vocali risultano utili sia a chi non ha la possibilità di vedere lo schermo e interagirvi direttamente, sia a chi ha difficoltà a usare le mani e le dita o ne è del tutto impossibilitato.
  • Navigazione da tastiera: crea link e menu di navigazione accessibili direttamente dalla tastiera, senza necessità di ricorrere al mouse. Al posto dei menu a tendina puoi assegnare scorciatoie per ogni voce (ad esempio: premere “1” per la home, premere “2” per la pagina dei prezzi, ecc.).
  • Cursori: prevedi l’attivazione di cursori speciali per navigare ed eseguire azioni.
  • Posizione dei tasti: non devono essere né troppo ravvicinati né troppo distanti.
  • Comandi touch: imposta combinazioni di tocchi o scorrimenti sullo schermo per eseguire azioni specifiche.

 

     4. Disabilità uditive

  • Trascrizioni e sottotitoli: per ogni video e audio inserisci sempre un’alternativa testuale.
  • Lingua dei segni: proponi contenuti audio e video corredati dalla versione in lingua dei segni per favorire l’inclusività.

 

Tecnologie assistive: un valido aiuto per garantire l’accessibilità nella User Experience

Una User Experience accessibile è adatta a supportare altri tipi di tecnologie che si installano su un sistema già esistente per renderlo più usabile.

accessibilita tecnologie assistive

Vediamone alcune:

  • Browser alternativi: uno dei migliori per chi soffre di disturbi di DSA è Helpbird, disponibile sia per Google Chrome sia per Mozilla Firefox. Dopo averlo installato, è possibile modificare i colori e i caratteri (scegliendo quelli più adatti alla dislessia come OpenDyslexic) oppure attivare la sintesi vocale e tanto altro ancora.
  • Lettori di schermo: programmi che leggono il testo ad alta voce o usano il sistema di scrittura braille attraverso un apposito display collegato al computer.
  • Eye-tracker o oculometri: applicazioni che sfruttano il tracciamento dei movimenti oculari e la chiusura delle palpebre.
  • Riconoscitori del parlato ASR: la sigla sta per Automatic Speech Recognition (Riconoscimento vocale automatico) e indica una tecnologia in grado di trascrivere i discorsi pronunciati oralmente.

 

Testa il tuo sito web

In conclusione, se hai un sito web, sappi che puoi verificare qual è l’attuale livello di accessibilità tramite l’applicazione axe DevTools – Web Accessibility Testing, un’estensione gratuita che si installa direttamente nel browser e che ti consente di scansionare il sito per individuare eventuali problemi da risolvere.

 

foto articolo cristina

 

 

Lettrice accanita, ama gli animali e adora viaggiare per scoprire nuovi luoghi e culture. Non aspetta altro che arrivi l’estate, ma ha un debole per la cioccolata calda.


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