CAT tool gratuiti a confronto: la nostra guida su Matecat e Smartcat

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CAT tool gratuiti a confronto: la nostra guida su Matecat e Smartcat


Che i CAT tool siano i compagni di viaggio imprescindibili di ogni traduttore, è ormai indubbio: le memorie di traduzione, i glossari, le integrazioni con i sistemi di machine translation e le interfaccia grafiche intuitive rendono l’uso dei CAT necessario per tutti i professionisti della localizzazione.

Nelle università stanno prendendo sempre più piede corsi interamente dedicati all’apprendimento di questi strumenti (che, almeno per quanto riguarda le funzioni di base utili ai traduttori, sono estremamente intuitivi), e i corsi online che trattano l’argomento sono molto apprezzati anche dai traduttori più esperti (si pensi a CW elab, ad esempio).

Un aspetto che potrebbe apparentemente dissuadere qualcuno dall’uso dei CAT è il loro costo, che in alcuni casi si rivela un investimento significativo, specialmente per i traduttori a inizio carriera. Il problema del costo non costituisce tuttavia un motivo valido per rinunciare ai CAT tool, per diversi motivi: innanzitutto, perché la maggior parte dei più noti CAT a pagamento prevedono periodi di prova gratuiti (si pensi a SDL Trados Studio o a memoq), mentre altri, come Memsource, offrono la possibilità di creare account gratuiti, che presentano però limitazioni considerevoli rispetto all’account premium.

Inoltre, molte agenzie forniscono gratuitamente ai propri collaboratori, per brevi periodi di tempo, le credenziali per lavorare ad alcuni progetti su un determinato CAT tool (specialmente quando si tratta di CAT tool basati su cloud).

Se queste due osservazioni non bastassero a dimostrare l’importanza di imparare a usare i CAT tool anche nei casi in cui non si volesse investire nell’acquisto di una licenza, sicuramente sarà più convincente l’argomento principale di questo articolo: i CAT tool gratuiti.

CAT Tool gratuiti a confronto: Matecat e Smartcat

I CAT gratuiti sono molti e traduttori e agenzie li utilizzano più spesso di quanto si creda. Se, fino a qualche anno fa, gli strumenti di traduzione assistita a pagamento presentavano funzionalità e interfaccia inarrivabili per un programma gratuito, oggi la situazione è drasticamente cambiata e, sotto alcuni punti di vista, sono addirittura i CAT gratuiti a superare quelli a pagamento.

Attualmente, due dei CAT Tool gratuiti più interessanti dal punto di vista delle funzionalità e dell’interfaccia sono sicuramente Smartcat e Matecat, di cui di seguito vedremo le caratteristiche principali e gli aspetti di maggiore utilità per traduttori più o meno esperti. Come verrà mostrato in seguito, entrambi i tool presentano anche alcune funzioni a pagamento, ma si rivelano estremamente preziosi anche (e soprattutto) per le loro funzionalità gratuite.

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Caratteristiche generali

Si tratta di due CAT tool gratuiti online basati su browser, a differenza di altri noti CAT basati su client come Trados Studio (a pagamento) o OmegaT (gratuito). È possibile accedere a Smartcat tramite diversi browser (Chrome, Safari, Edge, Opera, ecc.), mentre è possibile utilizzare Matecat solo su Chrome e Safari.

Gli editor di entrambi i tool presentano un’interfaccia estremamente intuitiva e piacevole da usare. Al primo utilizzo, Smartcat crea addirittura un progetto di prova “guidato” per mostrare le funzionalità dell’editor. Per accedere a Smartcat è necessario iscriversi alla piattaforma inserendo alcuni dati e aderendo alle condizioni di utilizzo. Matecat, invece, richiede l’accesso solo per utilizzare alcune funzionalità aggiuntive: In nessuno dei due casi viene richiesto alcun tipo di pagamento.

Entrambi i tool consentono poi un’analisi dettagliata del numero di parole da tradurre e possono gestire glossari e TM (Matecat offre anche la possibilità di allineare testi già tradotti, in modo da creare da zero nuove TM prima di iniziare a tradurre), oltre a offrire un servizio di machine translation, che tuttavia esprime il massimo potenziale nelle versioni a pagamento.

Smartcat permette infatti di acquistare un determinato numero di “pagine” di traduzione automatica, scegliendo tra un’ampia gamma di sistemi di machine translation, tra cui DeepL e il sistema di MT neurale di Google; Matecat consente di utilizzare, sempre a pagamento, oltre ai più noti sistemi di MT neurali, anche il sistema di traduzione automatica neurale adattiva ModernMT, creato dalla stessa azienda che ha ideato Matecat, ossia Translated.

Sia Matecat che Smartcat, oltre a offrire validi sistemi di QA interni ai tool, possono essere integrati con programmi specifici per il QA, come Xbench. Infine, entrambe le piattaforme si distinguono per alcune funzionalità che vanno ben oltre quelle di un semplice CAT tool, e che verranno riassunte in seguito.

Lavorare su Smartcat: Marketplace e gestione dei progetti

I traduttori che si iscrivono a Smartcat possono rendere pubblico il proprio profilo, mostrando le proprie lingue di competenza, specializzazioni e tariffe, in modo simile a quanto avviene in altre piattaforme per traduttori, come Proz. La differenza consiste nel fatto che, potenzialmente, su Smartcat è possibile svolgere l’intero processo traduttivo sulla stessa piattaforma, dalla ricerca del lavoro al pagamento, passando per la traduzione e la gestione dei progetti.

In sostanza, quindi, oltre ad essere un CAT tool straordinariamente efficiente, Smartcat può anche funzionare come vetrina per i giovani traduttori alla ricerca di nuovi progetti e come punto di contatto con potenziali clienti provenienti da tutto il mondo. Purtroppo, però, la concorrenza internazionale incoraggiata da Smartcat rischia di sfociare in una guerra “al ribasso” tra traduttori, a discapito della professionalità e della qualità delle traduzioni. Questo rischio è, almeno in parte, attenuato dal sistema di valutazione e recensioni dei traduttori da parte dei clienti che, insieme al livello di attività dei traduttori, crea una sorta di graduatoria che premia i traduttori che lavorano maggiormente e che hanno le recensioni migliori.

Anche l’aspetto della gestione dei progetti è particolarmente interessante: al di là del TMS a pagamento che Smartcat offre alle aziende che si iscrivono alla piattaforma, anche per i traduttori è estremamente semplice gestire progetti e deadline, tenendone traccia nella sezione My tasks del sito.

Matecat: tecnologia e outsourcing

Gli aspetti che rendono Matecat uno strumento estremamente interessante soprattutto in prospettiva futura sono funzionalità tecniche che, probabilmente, ad oggi non vengono sfruttate al massimo del potenziale da gran parte dei traduttori: la prima è la già citata ModernMT, un sistema di machine translation (a pagamento) che migliora automaticamente attraverso le traduzioni e le memorie di traduzione con cui entra in contatto, adattandosi a diverse tipologie di testo e promettendo di raggiungere livelli di accuratezza elevatissimi.

Su Matecat è anche disponibile un servizio di MT gratuito che, pur non raggiungendo gli straordinari risultati di ModernMT (che comunque ha un costo piuttosto elevato), in molti casi genera un output di qualità sufficiente per eseguire un post-editing.

Un altro strumento molto utile, che differenzia Matecat da tutti gli altri CAT tool (anche da quelli a pagamento), è MyMemory, una TM pubblica, disponibile gratuitamente e contenente un’enorme mole di segmenti tradotti volontariamente da traduttori professionisti, e quindi abbastanza affidabile, soprattutto quando si tratta di testi di ambito generale. Inoltre, su Matecat è possibile sfruttare un sistema piuttosto accurato di speech-to-text, che consente al traduttore di dettare la propria traduzione senza il bisogno di utilizzare la tastiera.

Conclusioni

Smartcat è sicuramente un ottimo CAT tool anche per traduttori esperti: permette di gestire file e memorie di traduzione di qualsiasi tipo, e la possibilità di aprire ed esportare i pacchetti di SDL Trados Studio lo rende addirittura una valida alternativa ad alcuni tool a pagamento, pur non presentando alcune delle caratteristiche che rendono Trados Studio e altri CAT tool “insostituibili” sotto certi punti di vista: Smartcat, ad esempio, non ha uno strumento per l’allineamento (presente invece in Matecat) e, benché presenti integrazioni con diversi strumenti come Xbench, non vanta tutte le caratteristiche presenti in tool come Trados, Memsource o MemoQ, i cui plug-in e integrazioni offrono attualmente funzionalità più complete.

Tuttavia, l’iscrizione a Smartcat può anche essere un modo, per i giovani traduttori, di affacciarsi al mondo del lavoro, tenendo però sempre in considerazione i rischi derivanti da un marketplace che incoraggia una concorrenza complessivamente poco “controllata”.

Matecat è invece uno tra i migliori strumenti attualmente disponibili per traduzioni di ambito generale, grazie al suo sistema di MT e alla sua TM pubblica gratuiti. Sicuramente si tratta di un ottimo tool per chi si approccia per la prima volta al mondo della traduzione e vuole imparare a utilizzare le principali funzionalità di un CAT tool su un’interfaccia pratica e intuitiva senza investire in una licenza e senza ricorrere a strumenti datati.

In conclusione, si può dire che questi due strumenti si differenzino, più che per le funzionalità dell’editor o le prestazioni complessive, per un diverso approccio nei confronti dell’utente. Tuttavia, dal punto di vista dei traduttori meno esperti, possono entrambi funzionare da ponte tra la traduzione a scopo amatoriale e accademico e l’attività professionale, e al tempo stesso possono far risparmiare una costosa licenza anche ai professionisti più affermati.


Mirco Carlini
m.carlini@stats.dpsonline.it

Traduttore e post-editor, lettore instancabile, amante dei videogiochi, ama le passeggiate in montagna e le nuotate al mare. Gli insegnamenti dei Simpson sono la sua filosofia di vita.



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